Non è passato inosservato ed ha catturato l’attenzione di chi nella serata di Martedì 4 Febbraio 2020, ha seguito la prima puntata della settantesima edizione del Festival di Sanremo condotto da Amadeus.
Mauro Iandolo ha interpretato il brano “Dov’è” portato in gara dalla band Le Vibrazioni, nella lingua dei segni (LIS).
Mauro Iandolo 37 anni, è un esperto di lingua dei segni: i suoi genitori sono non udenti e fin da piccolo ha iniziato a studiare per parlare con i segni. Quando è giunta la richiesta da parte della band, di affiancarli nel corso di quest’avventura sul palco dell’Ariston, Mauro non ha esitato ad accettare.
“Le Vibrazioni mi hanno fatto la proposta ed è stata una bella proposta, ho chiesto di avere la possibilità di lavorare sul brano. Non dimentichiamo che le canzoni sono ricche di metafore e vanno sciolte per la categoria dei non udenti. Appena mi sono messo al lavoro sul brano è nata subito questa sintonia. È nata da sola, sembrava un brano scritto per me…. Unire i segni al ritmo delle canzoni, perché il sordo deve percepire tutto, anche il suono della strumentazione e questo lo si dice con il movimento del corpo e, quando è possibile, con la danza”,
fa sapere Mauro all’agenzia giornalistica AGI.
