Tragedia di Corinaldo, la mamma di Daniele Pongetti contro Sfera Ebbasta: “hai 6 morti sulla coscienza”

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A distanza di un mese dalla tragedia di Corinaldo, che nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 ha spezzato la vita a sei giovani ragazzi che si trovavano presso la discoteca Lanterna Azzurra in attesa del trapper Sfera Ebbasta, ecco che la mamma di una delle vittime ha affidato ai social il suo dolore.

La mamma di Daniele Pongetti, Donatella Magagnini, è tornata a parlare con un messaggio sul gruppo “Giustizia per le vittime della Lanterna Azzurra”, rivolgendo le sue parole a Sfera:

“Premetto che la mia considerazione per Sfera è meno di zero, ma questo essere comincia a farmi incazzare. Prima di tutto perché si è fatto vivo solo dopo molti giorni dalla tragedia. Poi per salvarsi la faccia si è tatuato le stelline e ancora dopo mi ha fatto pervenire una sua lettera privata scritta e firmata in stampatello dove diceva che lui era molto provato e pronto a mettersi a disposizione per qualsiasi cosa. Dopo poco ha pubblicato la stessa lettera sui social senza dire che il suo vero nome era Gionata… Sui social naturalmente terminava ricordando le date dei suoi concerti così come se niente fosse accaduto. Ecco caro Sfera colgo l’occasione per risponderti sui social, è più cool… A te non riesco nemmeno a considerarti, ma ce l’ho a morte con i tuoi collaboratori, i tuoi manager, la tua casa discografica… Penso che sia il loro lavoro preoccuparsi di organizzare al meglio i tuoi concerti o djset… Verificare i locali dove devi cantare. Eh sì perché la tua fama è mondiale e non puoi cantare in ex magazzini”,

scrive la donna sul gruppo.

“Tu e i tuoi collaboratori imparate a non giocare con i sogni dei ragazzini che pur avendo pagato sono stati presi in giro e sono morti. Nell’attesa che tu arrivassi. Ciao Gionata, in bocca al lupo per la tua carriera da grande artista”,

ha concluso.

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