Grande interesse per la terza puntata di “Sogni C…ostruiti”, andata in onda il 20 dicembre in diretta nazionale sul canale 231 e da oggi disponibile sugli altri canali del circuito Fox. Ospite d’onore l’attore, giornalista ed editore Edoardo Sylos Labini.
La terza puntata di “Sogni Costruiti”, rubrica dedicata al racconto dei sogni realizzati e di quelli ancora da costruire, ha visto come protagonista Edoardo Sylos Labini, volto noto del cinema, della fiction e della televisione culturale italiana.
Durante l’intervista, Sylos Labini ha raccontato il suo sogno più grande: diventare giornalista. Un desiderio che, come ha spiegato, è riuscito a realizzare solo intorno ai 50 anni, parallelamente alla sua lunga carriera di attore, dimostrando come non sia mai troppo tardi per seguire le proprie passioni.
Cultura, identità e bellezza delle province italiane
Presidente dell’associazione CulturaIdentità ed editore dell’omonima rivista, Edoardo Sylos Labini ha illustrato il senso profondo del suo impegno culturale: raccontare le bellezze dell’Italia, dando voce soprattutto alle piccole province, spesso lontane dai riflettori ma ricche di storia, tradizioni e identità.
Un lavoro di valorizzazione del territorio che trova spazio anche in televisione, con progetti che uniscono divulgazione, teatro e giornalismo.
“Inimitabili”, il format Rai tra teatro e televisione
New entry della puntata lo scrittore e giornalista Flavio Iacones, che ha aperto un approfondimento su “Inimitabili”, uno dei programmi di maggior successo di Sylos Labini. Nato come progetto teatrale, “Inimitabili” è diventato poi un format televisivo Rai, dedicato alle vite di grandi protagonisti della cultura italiana come Filippo Tommaso Marinetti, Luigi Pirandello e Gabriele D’Annunzio.
«Un racconto dentro i grandi italiani della cultura», ha spiegato l’artista, ricordando anche il grande lavoro di trasformazione fisica affrontato per interpretare D’Annunzio, con ironia: «Con D’Annunzio ho perso anche i capelli».
Programmi culturali e pubblico televisivo
Secondo Sylos Labini, i programmi culturali funzionano:
«L’Italia risponde bene – ha affermato – io porto il teatro nella conduzione. Il mio modo di condurre è teatrale ma anche giornalistico, con un’intervista colloquiale e una forte componente musicale».
Un approccio originale che ha contribuito al successo dei suoi progetti televisivi, dimostrando come la cultura in TV possa essere coinvolgente e accessibile.
Sogni, dimensione onirica e spiritualità
Nel corso della puntata si è parlato anche di sogni premonitori. Sylos Labini ha dichiarato di credere molto nei sogni e nel loro significato più profondo, soprattutto quando coinvolgono persone defunte, che considera possibili messaggi dall’aldilà.
La psicologa Paola Massafra ha offerto una lettura razionale, legata al bisogno umano di mantenere un legame con chi non c’è più. Un confronto rispettoso tra visione spirituale e interpretazione psicologica, che ha arricchito il dibattito.
Dal successo nelle fiction ai nuovi progetti TV
Attore amato dal grande pubblico per fiction di successo come “Le Tre Rose di Eva” e “Incantesimo”, Sylos Labini ha ricordato come uno dei momenti più popolari della sua carriera sia stato lo spot “Antò, fa caldo”, diventato un vero e proprio cult della cultura pop italiana.
Il suo sogno più grande realizzato è però la figlia Luce, mentre quello ancora da completare riguarda il progetto “Città Identitarie”, dedicato al racconto delle radici culturali delle città e delle province italiane, da difendere in un mondo sempre più globalizzato.
In arrivo “Radix”, viaggio nell’Italia delle radici
Dal 23 dicembre, Edoardo Sylos Labini sarà inoltre in onda in seconda serata con il programma “Radix”, un vero e proprio viaggio nell’Italia delle radici, tra storia, identità e memoria collettiva.
La rubrica “Sogni Costruiti” dà appuntamento al pubblico ogni settimana, con nuove puntate e repliche: un format che continua a raccontare storie, sogni e percorsi di vita capaci di ispirare.
