Sharon Stone attrice statunitense, in un intervista rilasciata a Variety ha portato e raccontato la sua esperienza di essere dimenticata da tutti nel momento del bisogno.
Il 29 settembre 2001 Sharon fu colpita da un aneurisma che la ridusse in fin di vita e la costrinse a un lungo ricovero. Nel 2004 fu poi colpita da un infarto. L’attrice ha deciso di impegnarsi in una campagna di sensibilizzazione sulle malattie che compromettono il cervello e colpiscono soprattutto le donne, in quanto ci è passata in primis lei:
“Ecco perché lo faccio: mia madre ha avuto un infarto. Mia nonna ha avuto un ictus. Io stessa ho avuto un forte ictus e un’emorragia cerebrale di nove giorni”,
fa sapere l’attrice, che dopo l’ictus rimase completamente da sola. Il marito Phil Bronstein chiese il divorzio e sopratutto la custodia del figlio, lasciando Sharon da sola e sopratutto il mondo di Hollywood le voltò le spalle.
“La gente mi trattava in maniera brutalmente cattiva. Dalle mie colleghe alla giudice che ha gestito il caso per la custodia di mio figlio. Non credo che nessuno capisca quanto sia pericoloso un ictus per le donne e quello che serve per recuperare. Mi ci sono voluti circa sette anni. Ho perso tutto ciò che avevo. Ho perso il mio posto nel business. Ho dovuto ipotecare la casa. Ero la stella più amata del cinema, sapete? Mi è successo quello che è accaduto a Lady Diana. Lei è morta e io ho avuto un ictus. E siamo state entrambe dimenticate”,
racconta l’attrice.
