Sergio Melone racconta le “scene tagliate” delle relazioni moderne: esce il debut album Deleted Scenes

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Un concept album maturo, cinematografico e profondamente contemporaneo: dieci tracce che parlano delle parti mancanti delle nostre storie, quelle che restano fuori campo, non dette, interrotte prima di diventare ricordi.

Con Deleted Scenes, il suo primo album in studio, Sergio Melone – insegnante di inglese, attore conosciuto dal grande pubblico per il ruolo di Eduard Zonte in Maggie & Bianca Fashion Friends, content creator e cantautore – firma un progetto che unisce musica, didattica ed esperienza digitale in un unico linguaggio.
Un album in inglese, composto da dieci brani più un’intro, che mette al centro ciò che non vediamo: le possibilità perdute.

👉 Ascolta “Deleted Scenes” su Spotify.

Un album sulle “scene che non arrivano al montaggio finale”

Il punto di partenza è un’immagine cinematografica:
le scene tagliate, quelle che avrebbero potuto cambiare una storia, ma che si fermano un attimo prima di diventare vita.

Deleted Scenes racconta:

  • frequentazioni senza definizione,
  • inizi che non diventano mai capitoli,
  • parole rimaste in sospeso,
  • possibilità interrotte prima ancora di trovare una forma.

Un tema profondamente contemporaneo, che Melone osserva ogni giorno anche dal suo lavoro di docente: una generazione che vive relazioni brevi, discontinue, spesso bloccate nelle fasi iniziali. Le ricerche internazionali degli ultimi anni confermano questo scenario: sempre più rapporti non arrivano mai a definirsi come legami.

Ed è proprio in questo spazio intermedio, tra ciò che sarebbe potuto accadere e ciò che non ha avuto il tempo di accadere, che prende vita l’album.

Musica e linguaggio cinematografico: quando il montaggio diventa emozione

Melone non costruisce un album intimista, ma un racconto filmico delle emozioni, dove:

  • le scene tagliate diventano metafora dei rapporti sospesi,
  • la scrittura si fa più adulta e più nitida,
  • il montaggio diventa struttura narrativa.

Le canzoni sono come un archivio emotivo fatto di:

  • messaggi mai inviati,
  • istanti che cambiano il corso di una relazione,
  • momenti che hanno lasciato una traccia pur non essendo mai diventati ricordi reali.

Le tracce più significative di Deleted Scenes

All’interno dell’album, ogni brano guarda allo stesso punto d’origine da una prospettiva diversa.

Without Me

Il momento in cui tutto si spezza e la quotidianità perde orientamento.

With Me

Il rimpianto che arriva quando la storia è già svanita.

The Sun and the Moon

Una distanza resa come un’eclissi: due corpi celesti che non si incontrano mai.

The Reason Why I’m Broken

Il peso delle parole che feriscono e segnano un limite definitivo.

My Perfect Movie Scene

La scena perfetta che esiste solo nella nostra mente.

Deleted Scene

Il “dietro le quinte” emotivo dell’album: ciò che non è mai stato detto.

Dear Love

Una confessione che arriva troppo tardi.

Hey Girl

Il brano più intimo, dedicato all’assenza e al lutto familiare.

A Million Stars

Una chiusura che non offre soluzioni semplici, ma uno spiraglio.

Il concept: cosa resta quando le storie non fanno in tempo a diventare tali?

Il filo conduttore dell’album è una domanda tanto semplice quanto universale:

**Cosa rimane delle persone che escono dalla nostra vita prima che la storia abbia una forma?

E cosa rimane di noi?**

Melone risponde con un pop che abbraccia la grammatica del cinema più che la retorica dell’amore.
Le relazioni contemporanee vengono descritte come montaggi imperfetti, fatti di tentativi, attese, parole non dette, monologhi interiori e frammenti che continuano a ferire anche quando sembrano scomparsi.

Un’opera che parla a chiunque abbia vissuto:

  • un quasi-amore,
  • un’occasione mancata,
  • un messaggio mai inviato,
  • una storia che non ha avuto il tempo di cominciare.

Tracklist ufficiale – Deleted Scenes

  1. Intro
  2. A Million Stars
  3. Deleted Scenes
  4. The Reason Why I’m Broken
  5. With Me
  6. The Sun and The Moon
  7. Stay
  8. Hey Girl!
  9. My Perfect Movie Scene
  10. Dear Love
  11. Without Me

Track by Track

Intro

Un varco nel mondo del disco: introduce il tema delle scene mancate.

A Million Stars

Apertura luminosa e sincera: un nuovo inizio che non cancella le ferite.

Deleted Scene

La title track: il dietro le quinte delle emozioni non dette.

The Reason Why I’m Broken

Il brano più crudo: il peso distruttivo delle parole.

With Me

Domanda fondamentale: “E se fosse bastata una pagina in più?”

The Sun and the Moon

La metafora astronomica dell’amore non corrisposto.

Stay

Una ballad da set cinematografico: tra desiderio e commiato.

Hey Girl

Dialogo con un’assenza familiare: il capitolo più personale.

My Perfect Movie Scene

La scena perfetta che esiste solo nell’immaginazione.

Dear Love

Una confessione che arriva oltre il tempo utile.

Without Me

Il punto di fine: quando la storia si frantuma all’improvviso.

Chi è Sergio Melone

Nato a Bari nel 1991 e cresciuto a Roma, Sergio Melone è un artista poliedrico: cantautore, attore e ballerino.
Il grande pubblico lo ricorda come Eduard Zonte in Maggie & Bianca Fashion Friends, ma Melone ha costruito negli anni un percorso che unisce:

  • musica,
  • recitazione,
  • scrittura,
  • insegnamento.

Laureato in Lingue e Letterature Straniere, con un Master in Marketing, porta nella sua musica sensibilità, tecnica e un forte senso narrativo.

Il debutto arriva nel 2023 con With Me, seguito nel 2025 da The Reason Why I’m Broken, brano nato da un episodio personale che affronta il potere delle parole.

«Sono il ragazzo della porta accanto – racconta – quello che non ha mai avuto le parole giuste al momento giusto.»
Una vulnerabilità che diventa poetica e che trasforma ogni canzone in un frammento di un film personale, un montaggio di emozioni che molti riconoscono come proprie.

Conclusione

Deleted Scenes è un album che parla a una generazione intera:
quella dei rapporti sospesi, delle occasioni mancate e delle storie che non arrivano mai al montaggio finale.

Un progetto adulto, sincero, cinematografico.
Un archivio di ciò che poteva essere e non è stato — e proprio per questo, profondamente vero.

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