PZ pubblica “Bipolare”: un brano che racconta il disagio quotidiano senza etichette

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Bipolare è la nuova traccia del rapper indipendente PZ, e non parla di una malattia. Parla di noi.

Bipolare”, il nuovo singolo di PZ – all’anagrafe Raffaele Michael Piazzolla – è molto più di un brano rap. È uno specchio lucido del presente, un racconto disilluso e consapevole di quella fragilità emotiva normalizzata che tocca sempre più persone, anche senza una diagnosi clinica. Un tema complesso, trattato con rispetto e senza cadere in semplificazioni.

  • 🎧 Ascolta “Bipolare” su Spotify
  • 📹 Guarda il videoclip ufficiale su YouTube

Quando la stabilità è un’illusione

Nel brano, PZ descrive la sensazione comune di vivere in un’altalena emotiva costante, tra momenti di forza e crolli improvvisi. Non si tratta di spettacolarizzare un disturbo mentale, ma di dare voce a una condizione sociale diffusa ma poco nominata: quella di chi cerca di restare in piedi ogni giorno sotto il peso delle aspettative, delle pressioni, delle maschere imposte dalla società.

🗣️ “Il vero stress non è solo il lavoro. È dover tenere tutto insieme, ogni giorno, senza margine d’errore.”

“Bipolare” come metafora sociale, non diagnosi

Con una scrittura tagliente e senza filtri, PZ non romanticizza la sofferenza, né utilizza il titolo come slogan. Evita ogni ambiguità, e offre invece una narrazione sincera, matura e radicata nel reale, capace di parlare a chi si sente fuori asse ma non trova le parole per dirlo.

Produzione e stile

La produzione musicale è firmata da Gloomy Note (Leonardo Visan), storico collaboratore di PZ. Il beat è essenziale ma dinamico, attraversato da glitch, silenzi, tensioni che si accendono e si spengono. Una base costruita per aderire perfettamente al testo, senza sovraccaricare: un suono che respira con le parole.

🧵 “Stiamo cucendo addosso al progetto un suono che ci assomiglia. Non ci interessa rincorrere nulla. Ci interessa fare le cose bene. E dirle meglio.”

Il videoclip ufficiale

Il videoclip di “Bipolare”, diretto da Francesco Antonioli, è ambientato nel Parco Te di Mantova, con una scacchiera gigante a pavimento come scenario simbolico. Bianco e nero, razionalità e istinto, equilibrio e caos: una metafora visiva che accompagna il senso del brano. Il video si chiude con uno “scacco matto”, a sottolineare quanto ogni giorno sembri una partita mentale da vincere per restare in piedi.

Anche la copertina del singolo, firmata da Snowhite, rafforza il messaggio: il volto di PZ è spaccato in due – una metà glaciale e controllata, l’altra incendiaria e fuori controllo. Nessun filtro estetico: solo verità emotiva e contrasto.

Biografia di PZ

PZ è un rapper, autore e produttore attivo da oltre 20 anni nella scena hip hop indipendente italiana. Nato a Modena, cresciuto artisticamente a Mantova, ha collaborato con artisti come J-Ax, Marracash, Club Dogo, Dargen D’Amico e Tormento. Ha pubblicato due album (“Parametri Zero” e “Rap_Pare”), l’EP “Squali” e diversi singoli che ne hanno definito uno stile spigoloso, diretto, fuori dai codici mainstream. Cura in prima persona ogni fase produttiva – scrittura, mix, master – con pieno controllo creativo.

“Bipolare” è il manifesto di una condizione collettiva

Questo singolo non offre soluzioni né consolazioni. Non cerca la viralità, ma una connessione autentica. È un grido sussurrato, per chi ogni giorno si sente “troppo” o “non abbastanza”. Per chi è stanco, ma continua. Per chi vive uno squilibrio che non ha nome, ma che tutti, in fondo, conoscono.

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