“Ora so chi sei” è il nuovo singolo dei 3nema: significato e dove ascoltarlo

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A pochi giorni dal World Mental Health Day (10 ottobre 2025), i 3nema presentano il loro nuovo singolo, “Ora so chi sei”, una riflessione potente sulla fine di una relazione come scelta di salute mentale e auto-preservazione. Il brano esprime il coraggio di riconoscere quando una relazione non è più sana e diventa una forma di autosabotaggio, trasmettendo l’idea che “dire basta” non sia un atto di rabbia, ma di dignità e rispetto per se stessi.

“Ora so chi sei” non è un pezzo di rimpianti o accuse, ma una presa di coscienza, una dichiarazione chiara: quando l’altro non vede più chi siamo, è giusto andarsene. La musica accompagna il testo con sonorità essenziali, come chitarre granulate e bassi pulsanti, creando un’atmosfera di tensione che culmina in un ritornello che chiude una porta e ne apre una nuova. Il brano è, infatti, un inno alla legittimità di difendere il proprio spazio e la propria psiche, un concetto particolarmente rilevante nella cultura contemporanea, che sta imparando a parlare di confini e autocura.

Il gruppo 3nema, composto da Marco Bresciani (Okram), Andrea Montemagno (Monte) e Lazar Radojicic, prende posizione contro l’idea che restare in una relazione a tutti i costi sia segno di amore. La loro musica, caratterizzata da una continua evoluzione tra pop, rock, elettronica e psichedelia, parla direttamente a una generazione di giovani che ha smesso di romanticizzare il dolore, come dimostra una recente ricerca commissionata dal Consiglio Nazionale Giovani (CNG). Più del 55% degli under 34 ha infatti interrotto una relazione per mantenere il proprio equilibrio psico-fisico.

Con “Ora so chi sei”, i 3nema riaffermano la loro indipendenza artistica e la loro capacità di dare voce a temi difficili, ma cruciali, per la salute mentale. Il messaggio è chiaro: la fine di una relazione non deve essere vista come un fallimento, ma come un passo necessario per ritrovare se stessi e liberarsi da dinamiche dannose. Come affermano i membri della band, non si tratta di accusare, ma di esprimere senza fronzoli la verità: “Se ti tolgono spazio, smetti di chiedere permesso. Te lo riprendi.”

In conclusione, il singolo si presenta come una potente riflessione sulla salute mentale nelle relazioni affettive, celebrando il coraggio di chi ha imparato a lasciar andare ciò che non fa più bene, per riappropriarsi della propria vita e del proprio benessere psicologico.

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