L’amica geniale: storia, trama, significato e chi è davvero “l’amica geniale” tra Lila ed Elena

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“L’amica geniale” è il primo romanzo della quadrilogia scritta da Elena Ferrante, una delle saghe letterarie italiane più amate al mondo.

Ambientata nella Napoli degli anni ’50 e ’60, la storia esplora l’amicizia intensa e tormentata tra Elena Greco (Lenù) e Raffaella Cerullo (Lila), due bambine che crescono in un rione povero, legate da un rapporto complesso fatto di rivalità, affetto, competizione e ammirazione reciproca.

Da anni i lettori si pongono una domanda centrale: chi è davvero “l’amica geniale”? Lila o Elena? E, soprattutto: come finisce questa storia?

La trama de L’amica geniale: le origini di un legame unico

Il romanzo racconta l’infanzia e l’adolescenza di Lila ed Elena, due bambine molto diverse:

  • Elena è diligente, riflessiva, dotata nello studio ma sempre piena di dubbi.
  • Lila è geniale, ribelle, intuitiva, brillante e temeraria, dotata di un’intelligenza fuori dal comune ma ostacolata dalla povertà della famiglia.

Le due crescono insieme tra violenze domestiche, regole rigide, povertà e sogni di emancipazione.
Mentre Elena riesce a proseguire gli studi, Lila viene costretta a lasciare la scuola nonostante il suo talento straordinario. Da quel momento le loro strade cominciano a divergere, pur restando profondamente intrecciate.

Lila si sposa giovanissima con Stefano Carracci, entrando in un matrimonio complicato e in un mondo di potere maschile e sopraffazione. Elena, invece, grazie allo studio e alla scrittura, inizia a intravedere la possibilità di costruirsi un futuro diverso.

Chi è la vera “amica geniale”? La risposta che tutti cercano

Questa è la domanda più frequente tra lettori e spettatori della serie: L’amica geniale è Lila o Elena?

Nel romanzo (e nella serie), è Lila stessa a ribaltare l’interpretazione quando dice a Elena:

“Tu sei la mia amica geniale.”

Ma il titolo ha un doppio significato:

1. Lila come amica geniale

  • Ha un’intelligenza straordinaria e naturale.
  • Guida Elena, la ispira, la spinge a migliorarsi.
  • È brillante, creativa, imprevedibile.

Molti lettori interpretano Lila come la “geniale” per eccellenza.

2. Elena come amica geniale

  • Pur non avendo il talento spontaneo di Lila, è lei che riesce a realizzarsi: studia, scrive, pubblica libri.
  • Trasforma il dolore e la forza dell’amicizia in una forma di riscatto.
  • È lei a raccontare l’intera storia, e attraverso la scrittura dà valore a entrambe.

Ferrante lascia volutamente un’ambiguità: le due sono amiche geniali l’una dell’altra, ognuna a modo suo.

Come finisce L’amica geniale: il finale della saga

Il finale dell’intera tetralogia (non solo del primo libro) è tra i più discussi della letteratura contemporanea.
Senza rivelare dettagli superflui, ecco la conclusione in forma chiara e comprensibile.

La scomparsa di Lila

La storia si apre e si chiude nello stesso modo:
Lila scompare improvvisamente, senza lasciare traccia.

Da sempre inquieta, imprevedibile e sfuggente, Lila decide di eliminare ogni traccia di sé:

  • documenti
  • fotografie
  • ricordi comuni

È un gesto estremo di autodeterminazione, coerente con la sua natura: Lila vuole cancellarsi dal mondo.

Elena capisce il senso dell’amicizia

Elena, ormai adulta e scrittrice affermata, comprende che l’unico modo per non perdere Lila è scrivere la loro storia.
L’intera quadrilogia è quindi:

  • un atto d’amore, un modo per tenere viva Lila
  • la risposta alla scomparsa dell’amica
  • la prova definitiva che Elena è davvero “l’amica geniale” di Lila e viceversa

Il significato del finale

L’amicizia tra Lila ed Elena è un legame indissolubile, anche quando sembra spezzarsi. Il finale suggerisce che:

  • Lila è la scintilla, la forza creativa.
  • Elena è la memoria, colei che dà forma e voce alla loro storia.

Le due si completano a vicenda, e nessuna esisterebbe davvero senza l’altra.

Conclusione

“L’amica geniale” è molto più di un romanzo sull’amicizia: è una storia di identità, riscatto sociale, crescita, talento e sopravvivenza emotiva.
La domanda su chi sia davvero “l’amica geniale” non ha una sola risposta, perché la genialità risiede proprio nell’unione instabile, potente e indimenticabile tra Lila ed Elena.

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