Jack Scarlett scuote il pop italiano con “Il Corpo del Diavolo”: desiderio queer, bellezza e provocazione

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Jack Scarlett, artista e attivista LGBTQ+ tra le voci più forti della nuova scena pop italiana, torna con “Il Corpo del Diavolo”, un singolo audace che intreccia erotismo maschile, trauma emotivo e libertà sessuale.

Un brano potente, scritto dopo due relazioni tossiche, che racconta senza filtri l’ossessione, il desiderio omosessuale e il bisogno di riscatto personale.

Prodotto da Yanomi (già al fianco di Alfa e Olly) e Blame, il brano fonde dark pop, R&B ed elettronica, distinguendosi per la scelta radicale di includere un coro infantile dell’associazione L’AMACA di Milano, gesto che ha acceso un acceso dibattito tra libertà artistica e pregiudizi culturali.

Nel videoclip diretto da Brace Beltempo, Lucifero si trasforma in un supereroe queer, interpretato dal modello Alex Nardelli. Un angelo caduto, sensuale e magnetico, che sfida l’immaginario bigotto e ribalta la narrazione del “diverso”. Il risultato? Un racconto visivo e sonoro dirompente che mette al centro il desiderio queer come atto politico e poetico.

Jack Scarlett affronta temi scomodi come identità di genere, omofobia, amore tossico e repressione sociale, restituendo dignità a ciò che la società spesso censura. Non una provocazione gratuita, ma un gesto consapevole per smascherare l’ipocrisia e ribadire che l’istinto non è peccato, ma verità.

“Il diavolo è chi ti ama e ti consuma. L’inferno è restare. E ballarci dentro.”

Con questo nuovo brano, Jack si conferma voce libera e coraggiosa dell’attivismo LGBTQ+ in Italia, portando avanti un messaggio di orgoglio, consapevolezza e autodeterminazione.

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