Gianluca Scuotto di Uomini e Donne, vita privata: “ho avuto un passato doloroso”

900

Gianluca Scuotto cavaliere del torno over di Uomini e Donne, alle pagine del Magazine Uomini e Donne ha aperto le porte della sua vita raccontando il passato doloroso che ha vissuto.

Gianluca di origine napoletane, nella vita privata fa il personal trainer ed ora vive a Roma. Il cavaliere alle pagine del Magazine ha fatto sapere di aver avuto un rapporto complicato con il padre:

“Con mio padre ho sempre avuto un rapporto conflittuale, un po’ perché avevamo un carattere simile e un po’ perché soffrivo nel non sentirmi mai spronato da lui. Non ho mai sentito un suo complimento. Quando, a diciotto anni, volevo tentare di entrare all’Accademia di Arte Drammatica a Roma, lui si oppose. E un ragazzo di diciotto anni che si trova in un momento di indecisione, se vede che neanche il genitore lo incita, ma piuttosto lo carica di dubbi e preoccupazioni, non trova il coraggio per provarci. Agli altri lui ha sempre detto di essere fiero di me, ma io non me lo sono mai sentito dire.Per me è un gran dolore, non lo nego. E’ una di quelle ferite che ti porti  avanti nel tempo. E oggi mio papà non c’è più. Io non avevo bisogno di qualcuno che mi pagasse gli studi o il trasferimento, ma di qualcuno che credesse in me”

fa sapere Gianluca.

Gianluca Scuotto del Trono Over e il matrimonio mancato

Gianluca, bello, romantico, gentile ed elegante non ha mai nascosto che con l’ex fidanzata progettava il gran passo:

“Ho avuto una relazione di 4 anni e mezzo. Quando è finita sono stata molto male, ma non ho rimpianti. A distanza di anni sono arrivata a comprenderla: lei era più giovane di 12 anni, senza grandi esperienze di vita, e si è trovata a starmi accanto in un momento molto difficile per me. A mio padre era stato appena diagnosticato un tumore e ho passato molto tempo in ospedale con lui, finché non è venuto a mancare. Nel frattempo l’azienda di famiglia stava fallendo e ci siamo ritrovati a vendere tutte le proprietà. Mia madre e mia sorella sono venute a vivere a casa mia: ho dormito per sette mesi sul divano letto in salotto. Inevitabilmente io e la mia fidanzata abbiamo perso la nostra intimità. Le avevo promesso che appena possibile avrei trovato un monolocale in cui stare, ma le promesse non sono bastate. L’anello e la proposta sono state il mio ultimo tentativo per dimostrarle quanto ci tenessi, ma qualcosa si era rotto per sempre”

fa sapere.

Condividi


LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.