Come Finisce “Zia Mame” e Qual è il Suo Significato? Analisi del Romanzo di Patrick Dennis
Introduzione
Zia Mame (“Auntie Mame”), pubblicato nel 1955 da Patrick Dennis, è un romanzo cult della narrativa americana del dopoguerra. Ironico, irriverente e travolgente, il libro racconta le avventure dell’eclettica Mame Dennis, zia del giovane protagonista Patrick. Ma come finisce il libro? E qual è il suo significato profondo?
In questo articolo analizzeremo il finale del romanzo, cercando di capire il messaggio che Patrick Dennis ha voluto trasmettere con uno dei personaggi più iconici della letteratura del Novecento.
Come finisce il libro Zia Mame?
Il finale del libro è in linea con tutto il tono del romanzo: frizzante, anticonformista e sorprendente.
Nel corso della storia, Patrick — inizialmente un orfano timido e ben educato — cresce sotto la guida poco ortodossa della sua Zia Mame, una donna eccentrica, colta, libera e completamente disinteressata alle convenzioni sociali.
Nel capitolo finale, Patrick è ormai diventato adulto, è sposato con una donna “normale”, e vive una vita borghese e regolare. Tuttavia, quando la sua vita inizia a incanalarsi nella routine, Zia Mame riappare in grande stile, come sempre, per riportare un po’ di caos, vitalità e avventura.
La scena conclusiva mostra Mame pronta a portare il figlio di Patrick in India, per “aprirgli la mente”, proprio come aveva fatto anni prima con lui. È un cerchio che si chiude: la trasgressiva educazione alternativa di Mame non è finita, ma si tramanda alla generazione successiva.
Conclusione del libro:
Zia Mame, con il suo spirito libero e senza età, continua a rappresentare l’antitesi della noia e del conformismo. Il finale lascia intendere che la sua missione — scardinare la monotonia della vita borghese — non finirà mai.
Analisi del significato del libro
Un inno alla libertà individuale
Il cuore del romanzo è l’esaltazione della libertà personale, della creatività e della voglia di vivere secondo le proprie regole. Mame rappresenta tutto ciò che è imprevedibile, appassionato e fuori dalle convenzioni.
Il suo stile di vita — cosmopolita, teatrale, provocatorio — è una risposta diretta all’America conservatrice degli anni ’30 e ’50, contro la rigidità morale, l’ipocrisia e l’omologazione.
L’educazione anticonvenzionale
Attraverso Patrick, Dennis esplora il concetto di educazione alternativa: non quella fatta di scuole rigorose e protocolli, ma fatta di viaggi, esperienze, incontri e libertà di pensiero. Mame è un’“educatrice” sui generis, ma profondamente efficace nel forgiare la personalità del nipote.
Satira della società americana
Tutto il libro è una brillante satira sociale, piena di personaggi stereotipati — banchieri avari, educatrici rigide, mogli convenzionali — che vengono messi alla berlina dalla penna sarcastica di Dennis. Mame, al contrario, è una sorta di eroina queer, femminista ante litteram, ribelle ma affascinante.
Perché il finale è importante
Il finale di Zia Mame è significativo perché non chiude il personaggio, ma lo rilancia. Mame non cambia, non si piega all’età o alla società. È come se il libro ci dicesse che il mondo ha sempre bisogno di una “zia Mame” pronta a rompere gli schemi.
È anche un messaggio universale: non bisogna mai dimenticare la curiosità, l’ironia e il desiderio di libertà. Nemmeno quando si diventa adulti. Nemmeno quando si diventa genitori.
Citazione emblematica (tradotta):
“La vita è un banchetto, e la maggior parte dei poveri disgraziati muore di fame.”
(“Life is a banquet and most poor suckers are starving to death.”)
— Zia Mame
Questa frase riassume perfettamente il significato del romanzo: vivere intensamente, senza paura di essere diversi, sbagliati o sopra le righe.
Conclusione
Zia Mame non è solo un romanzo comico, ma un manifesto di libertà, umanità e anticonformismo. Il suo finale, aperto e vibrante, celebra la permanenza dell’irregolarità nel cuore della normalità. E ci invita, come lettori, a chiederci: chi è la nostra “zia Mame”? E cosa stiamo facendo per vivere davvero?
