Tra i nomi più attesi del Festival di Sanremo 2026, spicca una coppia che ha già fatto la storia dell’indie italiano: Maria Antonietta e Colombre. I due cantautori, legati da un sodalizio artistico e personale lungo oltre quindici anni, saliranno insieme sul palco dell’Ariston nella categoria Big.
Una scelta che molti hanno già definito “il nuovo duo d’autore del Festival”, ideale erede dei Coma_Cose, ma con una profondità narrativa e musicale tutta loro.
Chi è Maria Antonietta: la voce femminile più poetica dell’indie italiano
Maria Antonietta, nome d’arte di Letizia Cesarini, è una delle figure più importanti della scena cantautorale dell’ultimo decennio. Il suo esordio discografico arriva nel 2012 con un album prodotto da Dario Brunori, ma è con Sassi (2014) e Deluderti (2018) – entrambi co-prodotti da Colombre – che definisce il suo stile: una scrittura tagliente e intimista, che unisce punk poetico, fragilità e forza emotiva.
La sua carriera è costellata di tour in Italia e all’estero, partecipazioni al Concerto del Primo Maggio, aperture per Calcutta, Lana Del Rey, Paolo Nutini, e numerosi progetti artistici trasversali. Maria Antonietta è infatti anche scrittrice, performer teatrale e ha ricoperto il ruolo di giurata del Premio Strega Poesia.
Per il pubblico televisivo non è un volto nuovo: nel Sanremo 2020 è salita sul palco come ospite accanto a Levante e Francesca Michielin.
Il suo ultimo album è La Tigre Assenza (2023), uno dei lavori più apprezzati dell’indie italiano recente.
Chi è Colombre: cantautore, produttore e firma d’oro dell’indie-pop
Al suo fianco a Sanremo ci sarà Colombre, pseudonimo di Giovanni Imparato, tra i cantautori e produttori più stimati della nuova scena italiana.
Debutta nel 2017 con Pulviscolo, disco acclamato e candidato al Premio Tenco, a cui seguono Corallo (2020) e Realismo magico in Adriatico (2023). Quest’ultimo lo porta fino al prestigioso palco europeo dell’Eurosonic 2024.
Come produttore ha lasciato un segno significativo nella musica italiana contemporanea: oltre ai dischi di Maria Antonietta, ha lavorato a progetti di Chiello (il suo Oceano Paradiso è disco di Platino), ma anche con artisti come Francesco De Gregori, Alan Sorrenti, Ariete e Mac DeMarco.
Una versatilità che lo rende una delle figure più trasversali e creative dell’indie-pop nazionale.
“Luna di Miele”: il progetto che li porta a Sanremo 2026
La partecipazione a Sanremo 2026 arriva dopo l’uscita del loro primo album scritto e interpretato insieme: Luna di Miele, pubblicato a settembre per Bomba Dischi / Numero Uno.
Il disco nasce da un episodio quasi cinematografico: il ritrovamento, dopo quindici anni, di vecchie bozze di canzoni conservate in un hard disk e scritte agli inizi della loro storia d’amore.
Una sorta di “archeologia sentimentale”, come l’hanno definita loro stessi:
“Tutto va veloce, ma a volte le canzoni restano. Quelle bozze ci hanno aspettato, e non potevamo tradirle.”
Da questo materiale prezioso, sospeso tra passato e presente, è nato un album che unisce due identità artistiche mature e complementari, trasformando un gesto intimo in un progetto condiviso.
Perché Maria Antonietta e Colombre sono tra i più attesi di Sanremo 2026
La loro presenza a Sanremo non è un esperimento né un duetto improvvisato: è la naturale evoluzione di un percorso artistico comune iniziato oltre quindici anni fa.
Palchi condivisi, produzioni incrociate, una sensibilità affina: tutto convergente verso un debutto all’Ariston che promette intensità, eleganza e un racconto musicale fuori dagli schemi.
Con “Luna di Miele” e con la loro storia d’autore, Maria Antonietta e Colombre si candidano a essere una delle sorprese più raffinate e narrative del Festival di Sanremo 2026, portando sul palco non solo una canzone, ma un’intera vita musicale intrecciata.






