Domenica 14 dicembre, su Canale 5, Vittoria Licari ha scritto una pagina memorabile della televisione italiana vincendo un milione di euro a Chi vuol essere milionario – Il Torneo.
Una scalata emozionante, vissuta con grande lucidità e sangue freddo, che le ha permesso di conquistare il premio massimo del celebre quiz condotto da Gerry Scotti, superando la concorrenza di altri due finalisti.
Ma chi è davvero Vittoria Licari? Ecco la sua storia, tra musica, cultura e passione per i quiz.
Vittoria Licari: età, origini e vita privata
Vittoria Licari è nata e cresciuta a Milano ed oggi ha 69 anni.
Nel corso della sua vita ha trascorso lunghi periodi anche a Folgaria, in provincia di Trento, luogo a cui è particolarmente legata:
«È un mio luogo di elezione. Quando mio marito sciava e io insegnavo a Mantova, trascorrevamo molto tempo lì».
Un legame profondo con la famiglia e con il marito, al quale la vincita del milione è dedicata anche per motivi di salute.
Studi e formazione: una vita dedicata alla musica
Il percorso di studi di Vittoria Licari è solido e prestigioso:
- Liceo classico
- Studi musicali fin da bambina
- Conservatorio (scuole medie)
- Diploma in pianoforte, clavicembalo e canto
- Perfezionamento in musicologia
La passione per la musica è anche un’eredità familiare: sua madre era musicista.
La carriera professionale di Vittoria Licari
La musica è stata il fulcro di tutta la sua vita lavorativa. Vittoria Licari ha:
- insegnato pianoforte in scuole private e medie
- lavorato come consulente musicale per la Rai
- scritto per riviste specializzate
- insegnato al Conservatorio di Matera e Mantova
Cosa insegnava al Conservatorio
Era docente di arte scenica, ovvero recitazione per cantanti lirici.
Tra i suoi allievi figurano artisti oggi affermati come:
- Luca Salsi
- Eleonora Buratto
- Mariam Battistelli
Ha insegnato anche pedagogia vocale e, pur essendo in pensione, oggi continua a trasmettere il suo sapere all’Accademia dei Teatri Possibili di Milano.
La passione per i quiz televisivi
La passione per i quiz nasce da lontano:
«Da ragazzina guardavo Rischiatutto di Mike Bongiorno. Era un gran divertimento rispondere alle domande».
Secondo Licari, Chi vuol essere milionario è uno dei pochi programmi rimasti in cui contano davvero cultura generale e ragionamento, più che la fortuna.
Perché ha partecipato a Chi vuol essere milionario
La decisione di partecipare è nata quasi per caso:
«Ho visto la scritta che cercavano concorrenti sulle reti Mediaset. Avevo davvero bisogno di soldi e ho fatto domanda».
Non aveva mai partecipato ad altri quiz e non ha detto nulla a nessuno, affrontando da sola tutte le selezioni: test telefonici, prove scritte e simulazioni davanti alle telecamere.
La preparazione (o meglio: nessuna preparazione)
Un dettaglio sorprendente:
«Non mi sono preparata assolutamente. Mi sono detta: “Quello che viene, viene”».
In studio era accompagnata da Tina, amica di 81 anni, conosciuta all’associazione Amici del Loggione della Scala, che l’ha aiutata come “aiuto da casa”.
Le difficoltà durante il gioco
La parte più complessa è stata la fase di qualificazione, con domande molto varie e tempi strettissimi:
- difficoltà sulle domande sportive
- pressione della velocità di risposta
Nonostante questo, Vittoria Licari è riuscita a ottenere uno dei migliori tempi.
La domanda da un milione di euro
La domanda finale riguardava l’incipit di un grande romanzo.
Grazie al ragionamento e all’esclusione, Vittoria Licari ha individuato la risposta corretta:
👉 “Cent’anni di solitudine”
Una dimostrazione perfetta di lucidità e cultura letteraria.
L’emozione della vittoria
Durante la scalata al milione, Licari racconta di essersi sentita come in una bolla, completamente concentrata.
Alla vittoria, la prima sensazione è stata:
«Un grande sollievo. Con quei soldi posso far curare mio marito al meglio e sistemare la casa al mare».
Abituata a controllare le emozioni, ha ringraziato il pubblico come faceva dopo i concerti.
Premi vinti in passato
Prima del milione, Vittoria Licari aveva già vinto piccoli premi:
- un disco di Beethoven con Radiocorriere TV
- una mantella Armani con Grazia
- un orologio sportivo con Rabarbaro Zucca
Ma, come dice lei:
«La vincita più bella della vita è stata incontrare mio marito».
Un libro sulla sua avventura?
Alla domanda se scriverà un memoir sulla sua esperienza al Milionario:
«Perché no, è un’idea. È una cosa fuori dalla vita ordinaria».
Se Chi vuol essere milionario fosse una musica…
Da musicista, la risposta non poteva che essere evocativa:
«Direi Wagner o Beethoven: parte in modo dinamico e diventa via via qualcosa di epico».






