Péter Erdő è un cardinale e arcivescovo cattolico ungherese, primate d’Ungheria dal 2002, noto per il suo ruolo influente nella Chiesa e per le sue posizioni conservatrici su temi etici e sociali.
Biografia in breve
- Data di nascita: 25 giugno 1952
- Luogo di nascita: Budapest, Ungheria
- Ruolo attuale: Arcivescovo metropolita di Esztergom-Budapest e primate d’Ungheria dal 2002
- Creazione a cardinale: 21 ottobre 2003 (titolo di Santa Balbina)
- Ruolo internazionale: Presidente del Consiglio delle conferenze dei vescovi d’Europa (2006-2016)
Formazione e Ministero Sacerdotale
- Ordinazione sacerdotale: 18 giugno 1975, da László Lékai
- Studi: Dottorato in teologia e diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense di Roma.
- Insegnamento: Docente di teologia alla Università Cattolica Pázmány Péter di Budapest, Rettore dal 1998 al 2003.
Ministero Episcopale e Cardinalato
- Vescovo ausiliare di Székesfehérvár: Nomina papale il 5 novembre 1999.
- Arcivescovo di Esztergom-Budapest: Nominato il 7 dicembre 2002, prende possesso nel gennaio 2003.
- Cardinale: Creato cardinale nel 2003 da Papa Giovanni Paolo II, assume il titolo di Santa Balbina.
- Ruoli internazionali:
- Presidente della Conferenza Episcopale Ungherese dal 2005 al 2015.
- Presidente del Consiglio delle Conferenze dei Vescovi d’Europa (2006-2016).
- Relatore generale del Sinodo dei Vescovi (2014).
- Membro di varie Congregazioni Vaticane: educazione cattolica, culto divino, Pontificio consiglio per i testi legislativi.
Ruolo internazionale e coinvolgimento ecclesiastico
- Visitator apostolico in Perù (2011) per risolvere una controversia universitaria.
- Conclave 2013: Partecipante all’elezione di Papa Francesco.
- Titolo cardinalizio: Dal 2023 è il titolare della chiesa di Santa Maria Nuova.
Posizioni Controversie
Péter Erdő è noto per le sue posizioni conservatrici su temi etici e sociali:
- Sinodo 2015: Si oppose all’Eucarestia per i divorziati risposati e alla gradualità tra bene e male.
- Contraccezione e unioni omosessuali: Si oppose fermamente alla contraccezione e alle unioni omosessuali, nonché alla politica delle Nazioni Unite di legare gli aiuti umanitari a tale riconoscimento.
- Immigrazione: Criticò l’approccio dell’Europa verso i rifugiati nel 2015, paragonandolo alla tratta di esseri umani.
- Cambiamento antropologico: Ha parlato del pericolo di un cambiamento antropologico dovuto all’individualismo e al relativismo.