Carlo Palmeri, attore siciliano nato il 5 ottobre 1993 ad Alcamo (Trapani) e oggi residente a Roma, è uno dei volti emergenti più interessanti del panorama cinematografico e televisivo italiano.
- Altezza 1.77 cm – Peso non disponibile
- Account Instagram
- Vita privata al momento non disponibile
Con un talento versatile e una formazione solida, Palmeri si è fatto notare per le sue interpretazioni intense e credibili, capace di spaziare tra dramma, commedia e biopic televisivi.
Gli esordi e la formazione artistica
La passione per la recitazione nasce presto, e Carlo decide di trasformarla in professione intraprendendo un percorso di formazione teatrale e cinematografica a Roma.
Si diploma presso l’Accademia Jenny Tamburi diretta da Silvana Moi, perfezionandosi poi all’Acting Lab Studio Prete, dove studia tuttora.
Approfondisce inoltre la tecnica recitativa con Beatrice Pelliccia e Susan Batson, e partecipa a numerosi stage intensivi con registi di fama come Andrea Costantini, Ivano De Matteo, Alessandro Capone e Claudio Giovannesi, affinando una recitazione autentica e istintiva, capace di fondere rigore tecnico e naturalezza emotiva.
Carriera televisiva: da “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” a “Marconi”
Il grande pubblico ha conosciuto Carlo Palmeri grazie alla sua interpretazione di Rosario Fiorello nella serie evento “Hanno Ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883” (2024), diretta da Sydney Sibilia, Francesco Ebbasta e Alice Filippi, prodotta da Groenlandia e Sky Studios.
Una performance brillante che gli ha permesso di dimostrare carisma, ironia e presenza scenica, portando sullo schermo uno dei personaggi simbolo della cultura pop anni ’90.
Nel 2025 tornerà a vestire gli stessi panni nella seconda stagione “Nord Sud Ovest Est – La leggendaria storia degli 883”, diretta ancora da Sidney Sibilia e attualmente in lavorazione.
Nel suo percorso televisivo compaiono anche titoli di prestigio come “Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo” (regia di Lucio Pellegrini) e “Squadra Antimafia 8 – Il ritorno del boss” di Renato De Maria, confermandolo come uno degli attori più promettenti della nuova generazione italiana.
Cinema e cortometraggi pluripremiati
Sul grande schermo, Carlo Palmeri ha partecipato a produzioni cinematografiche come “Lupo Bianco” di Tony Gancitano e al film “Lockdown” di Alessio Gonnella, dove interpreta il ruolo da protagonista, attualmente in fase di post-produzione.
Nel mondo dei cortometraggi, spicca la sua interpretazione in “Tutte le Strade” diretto da Sam Di Marzo, accanto ad Alessandro Haber, vincitore del Festival Internazionale Laceno D’Oro 2019 e del Festival del Cinema Italiano di San Vito 2021.
Tra gli altri progetti, “Untitled” (regia di Nicolò Carollo, produzione RUFA) e “Senza Paura”, diretto da Sebastiano Somma e Morgana Forcella, dove Palmeri ha ricoperto anche i ruoli di action coach e assistente alla regia.
Teatro, musica e altre esperienze artistiche
Oltre al cinema e alla televisione, Carlo si distingue anche sul palco teatrale con lo spettacolo “Moulin Rouge”, in cui interpreta Toulouse-Lautrec, dimostrando forte presenza scenica e sensibilità interpretativa.
Non mancano incursioni nel mondo della moda, dove ha partecipato al fashion film 2021/22 di Salvatore Ferragamo, e nella pubblicità, con lo spot “Land Rover Discovery Pet” diretto da Alessandro Ferrara.
Competenze e abilità
Attore completo e poliedrico, Carlo Palmeri vanta una notevole preparazione anche in campo musicale e fisico:
- Canto e pianoforte,
- Chitarra,
- Danza latino-americana,
- Equitazione,
- Tennis (2 anni).
È inoltre un interprete capace di recitare in inglese (ottimo) e in diversi dialetti italiani, tra cui siciliano, napoletano, pugliese e romano, qualità che lo rendono estremamente versatile per cinema, TV e teatro.
Un talento in continua evoluzione
Consolidando la propria presenza tra grandi produzioni televisive e progetti cinematografici indipendenti, Carlo Palmeri rappresenta oggi una delle voci più interessanti della nuova generazione di attori italiani.
La sua capacità di muoversi tra generi diversi, unita a una formazione costante e alla naturale empatia con il pubblico, fanno di lui un talento in ascesa destinato a lasciare il segno nel panorama artistico nazionale.






