Alessandro Mario, nato come Alessandro Gaziano il 27 dicembre 1975 ad Agrigento, altezza e peso non disponibile, è un talentuoso attore italiano.
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Dopo aver conseguito la maturità linguistica nella sua città natale, si trasferisce a Roma. Qui, completa la sua formazione accademica laureandosi in Lettere Moderne e Discipline dello Spettacolo presso l’Università La Sapienza.
Parallelamente, affina le sue abilità artistiche studiando recitazione e dizione al Conservatorio Teatrale “La Scaletta”, sotto la guida di Giovanni B. Diotiaiuti.
Carriera
La sua carriera teatrale inizia con la direzione di Arnaldo Ninchi e Giuseppe Patroni Griffi. Nel 2001, fa il suo esordio televisivo nel serial Rai “Incantesimo”, seguito da un ruolo nella serie “Il bello delle donne” nel 2003.
Tuttavia, è nel serial televisivo di Mediaset “Centovetrine” che Mario guadagna notorietà, interpretando Marco della Rocca dal 2004 al 2008, ruolo che gli vale il riconoscimento come miglior attore con la Telegrolla d’oro nel 2005 e nel 2006.
Esperienze Cinematografiche e Teatrali
Il debutto cinematografico di Alessandro Mario avviene nel 2004 con “Il siero della vanità” di Alex Infascelli. L’attore ha alternato con successo il lavoro televisivo e cinematografico con quello teatrale, recitando in opere di autori celebri come Luigi Pirandello, William Shakespeare e Arthur Miller.
Nel 2012, torna al grande schermo interpretando Bartolomeo Vanzetti nel film americano “No God, No Master”. Nel corso degli anni, ha anche portato in scena spettacoli teatrali dedicati a grandi figure letterarie, come John Fante e Leonardo Sciascia.
Recenti Progetti e Collaborazioni
Nel 2018, Alessandro Mario appare in televisione con un ruolo in “Il commissario Montalbano” su Rai 1 e nella serie TV “Sacrificio d’amore” su Canale 5. Nei due anni successivi, partecipa a cortometraggi come “The Legend of Red Hand” di Stefano Sollima e “Viola del pensiero” di Fabrizio Nardocci.
Che fine ha fatto?
Nel 2023, Alessandro Mario recita nella fiction “Maria Corleone”, interpretando Massimo, uno degli uomini di Luciano Corleone, confermando ancora una volta la sua versatilità e la sua capacità di affrontare ruoli diversificati con maestria.
