Dopo il grande successo su Sky, la serie “Hanno ucciso l’uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883” approda finalmente in chiaro su TV8, da venerdì 7 novembre in prima serata per quattro appuntamenti speciali.
Un viaggio musicale e generazionale che racconta le origini degli 883, la band che ha segnato gli anni ’90 e l’immaginario di intere generazioni.
Una canzone diventata mito
C’è una canzone che, più di tutte, ha definito un’epoca: “Hanno ucciso l’uomo Ragno”.
Era l’inno di una generazione cresciuta tra motorini, sogni e storie di provincia, e oggi dà il titolo a una serie che ne ripercorre la nascita.
Prodotta da Groenlandia (la casa di produzione di Sidney Sibilia e Matteo Rovere) in collaborazione con Sky Studios, la serie racconta l’amicizia e l’ascesa di Max Pezzali e Mauro Repetto, due ragazzi di Pavia che negli anni ’80 hanno trasformato un sogno musicale in un fenomeno pop italiano.
La serie: ideazione, cast e regia
Sidney Sibilia, creatore e produttore della serie, firma anche la regia dei primi due episodi, per poi passare il testimone ad Alice Filippi (episodi 3, 4 e 6) e Francesco Ebbasta (episodi 5, 7 e 8).
La sceneggiatura, curata da Francesco Agostini, Chiara Laudani e Giorgio Nerone, restituisce il tono genuino e ironico che ha sempre contraddistinto la musica degli 883.
Il cast è composto da volti giovani ma già affermati:
- Elia Nuzzolo nel ruolo di Max Pezzali,
- Matteo Oscar Giuggioli in quello di Mauro Repetto – entrambi premiati con il Nastro d’Argento come rivelazioni dell’anno.
Accanto a loro, Roberto Zibetti interpreta Claudio Cecchetto, Carlo Palmeri veste i panni di Fiorello, Luca Chikovani è Sandy Marton, Edoardo Ferrario è Pier Paolo Peroni, mentre Ludovica Barbarito dà volto a Silvia, musa degli esordi.
La trama: dagli inizi al mito
È il 1984. Max, studente ribelle e apprendista fioraio, trova nella musica la sua via di fuga.
L’incontro con Mauro, il nuovo compagno di classe, dà inizio a una storia di amicizia e rivoluzione pop.
Nel 1989 i due salgono per la prima volta su un palco televisivo nel programma “1,2,3 Jovanotti” con il nome I Pop.
A notarli è Claudio Cecchetto, che intuisce subito il potenziale del duo e li incoraggia a reinventarsi: nascono così gli 883, nome ispirato al rombo di una Harley Davidson e simbolo di libertà e strada.
La serie, in otto episodi, racconta non solo la nascita di un gruppo musicale, ma anche l’energia di un’Italia che sognava, rideva e ballava con leggerezza.
Un successo che continua: “Nord Sud Ovest Est” in arrivo nel 2026
Il successo della prima stagione ha già aperto la strada a un seguito ufficiale, dal titolo “Nord Sud Ovest Est – La leggendaria storia degli 883”, atteso nel 2026 su Sky e in streaming su NOW.
La nuova stagione racconterà la nascita del secondo album della band, quello che consacrò definitivamente il duo ma segnò anche l’inizio della loro separazione.
Un capitolo più intimo e introspettivo, che mostrerà il prezzo del successo e la fragilità di un’amicizia diventata mito.
Una serie che profuma di nostalgia e autenticità
“Hanno ucciso l’uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883” è molto più di una serie musicale: è una macchina del tempo che riporta lo spettatore negli anni delle cassette, dei juke-box, dei motorini e dei sogni d’estate.
Un racconto di amicizia, autenticità e musica, dove bastavano due ragazzi, una chitarra e un sogno per sentirsi invincibili.
Un omaggio a chi è cresciuto con “Sei un mito”, “Nord Sud Ovest Est” e “Come mai”, ma anche un modo per far scoprire agli spettatori più giovani la leggenda degli 883.
Dove vedere “Hanno ucciso l’uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883”
La serie va in onda su TV8 a partire da venerdì 7 novembre, in prima serata, per quattro settimane consecutive.
Un appuntamento imperdibile per chi vuole rivivere la musica, l’amicizia e la leggenda di due ragazzi che hanno cambiato la storia del pop italiano.






