“Giura che non mi vuoi”, il nuovo singolo di Luca Erriquenz, sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio dal 12 dicembre.
Un brano intenso, cinematografico e carico di tensione emotiva, che segna un ulteriore passo avanti nel percorso artistico del cantautore e produttore toscano.
Un bacio eterno, un addio impossibile: l’immagine che accende il brano
Tutto nasce da un’immagine potente: una notte senza tempo, una spiaggia deserta, il suono costante delle onde. Due amanti si scambiano un bacio infinito sotto la luna, un gesto che richiama la celebre scena del film Da qui all’eternità, con Burt Lancaster e Deborah Kerr avvolti dalla schiuma del mare.
Da quella suggestione prende vita “Giura che non mi vuoi” (Artisti Online): una canzone che si interroga su un paradosso universale.
Dopo un bacio così, come si può davvero dire addio? Come si lascia andare un amore che ha la forza e la profondità del mare?
Tra nostalgia e provocazione: il cuore del testo
Nel testo scritto da Erriquenz, nostalgia e desiderio si rincorrono senza tregua. Le parole raccontano promesse sussurrate, sfide appassionate, impegni che profumano di sale e di eternità. Il sale sulle labbra diventa simbolo sensuale di una passione che resiste, che continua a vibrare anche quando sembra voler cedere.
L’amore di cui canta Luca Erriquenz è un amore sospeso, fragile e incendiario allo stesso tempo, combattuto tra la voglia di protezione e la paura della verità. Ogni verso porta alla luce una tensione che chiunque abbia amato riconosce subito.
Il nucleo emotivo del brano è racchiuso in un verso memorabile:
«Giura che non mi vuoi, dillo due volte e poi, baciami ancora».
Un invito paradossale, quasi una sfida: negare l’amore con le parole per poi cedere a un bacio che smentisce ogni bugia. È proprio in questo contrasto che l’essenza della canzone si svela completamente.
Il sound: pop moderno, atmosfera italiana e produzione luminosa
L’arrangiamento di “Giura che non mi vuoi” unisce pop moderno e melodia italiana, creando un equilibrio raffinato tra intimità cantautorale e produzione attuale.
- Le frequenze alte, chiare e luminose, disegnano un’atmosfera aperta e brillante.
- Il tappeto armonico caldo avvolge l’ascoltatore, regalando sempre una sensazione di sostegno.
- La sezione ritmica, elegante e regolare, accompagna senza mai sovrastare.
Al centro c’è la voce di Luca Erriquenz: diretta, presente, con una fragilità controllata che rende ogni parola autentica. Nessun virtuosismo fine a sé stesso: l’interprete mette sempre l’emozione al servizio della musica. Nella sua voce si percepisce un conflitto reale, una tensione tra desiderio e distacco che rende il brano profondamente personale e universalmente riconoscibile.
Luca Erriquenz: un artista poliedrico della musica italiana
Chi è Luca Erriquenz?
Musicista completo e versatile, è cantautore, pianista, produttore, autore e docente, con oltre vent’anni di carriera. Nato a Pisa e diplomato in pianoforte al Conservatorio “Mascagni” di Livorno, Erriquenz unisce la formazione classica a una naturale inclinazione verso il rock, il cantautorato e la sperimentazione sonora.
Un percorso artistico vario e solido
- Spazia dal pianoforte classico al jazz, dal rock d’autore alle sonorità contemporanee.
- Ha calcato numerosi palchi italiani con un’intensa attività live.
- Parallelamente porta avanti un’importante carriera come docente e formatore musicale.
- È autore del saggio “Musica + Emozioni = Tutto Calcolato!”.
- Ha diretto diversi progetti culturali e concertistici, consolidando una figura artistica matura e trasversale.
Con il precedente brano “Domani ti sposo”, Erriquenz ha ulteriormente confermato la sua capacità di parlare al pubblico con leggerezza, profondità e ironia.
Con “Giura che non mi vuoi”, questa sensibilità raggiunge una nuova forma, più raffinata e intensamente emotiva.
Conclusione: un nuovo capitolo della musica d’autore contemporanea
“Giura che non mi vuoi” è una dichiarazione di poetica: una canzone che racconta l’amore nella sua forma più contraddittoria e irresistibile. Luca Erriquenz fonde sentimento, modernità e melodie italiane in un brano capace di lasciare il segno, inserendosi perfettamente nella scena della canzone d’autore contemporanea.






