Nino Manfredi chi era? Biografia, origini, formazione, carriera, film e successi

2

Nino Manfredi (Castro dei Volsci, 1921 – Roma, 2004) è stato un attore, regista, sceneggiatore, comico e cantautore italiano, tra i più amati e versatili interpreti del cinema italiano del Novecento.

Figura centrale della commedia all’italiana, ha lavorato al fianco di giganti come Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni.

Le origini e la formazione

  • Nato a Castro dei Volsci nel 1921, ma cresciuto a Roma, dove affrontò una dura infanzia segnata dalla tubercolosi.
  • Si appassiona alla recitazione grazie a una compagnia teatrale diretta da Vittorio De Sica.
  • Studia giurisprudenza, ma si diploma anche all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica nel 1947.
  • Inizia la carriera a teatro con Orazio Costa, Giorgio Strehler e Eduardo De Filippo.

Il successo tra cinema, TV e teatro

Cinema

  • Esordisce nel 1949, ma il grande successo arriva negli anni ’60 con film iconici della commedia all’italiana come:
    • L’impiegato (1960)
    • Gli anni ruggenti (1962)
    • Riusciranno i nostri eroi… (1968)
    • Pane e cioccolata (1973)
    • C’eravamo tanto amati (1974)
    • Brutti, sporchi e cattivi (1976)
  • Collabora con registi come Ettore Scola, Luigi Magni, Dino Risi e Nanni Loy.

Televisione

  • Grande successo in Canzonissima (1959) con la celebre frase: “Fusse che fusse la vorta bbona”.
  • Indimenticabile Geppetto nello sceneggiato Le avventure di Pinocchio (1972) di Luigi Comencini.
  • Protagonista di fiction popolari negli anni ’90, come Linda e il brigadiere.

Teatro e regia

  • In teatro è protagonista di opere come Rugantino.
  • Esordisce come regista con L’avventura di un soldato (1962).
  • Con Per grazia ricevuta (1971) vince la Palma d’Oro per la miglior opera prima a Cannes.
  • Dirige anche Nudo di donna (1981).

Doppiaggio, musica e pubblicità

  • Apprezzato doppiatore di attori come Robert Mitchum, Bud Abbott, Marcello Mastroianni.
  • Cantante ironico e popolare: successi come Tanto pe’ cantà, La pennichella, Tarzan lo fa.
  • Volto storico della pubblicità Lavazza (1977–1993): “Più lo mandi giù e più ti tira su!”.
  • Testimonial per Baci Perugina, Philco, Carosello e persino per il passaggio lira-euro nel 1999.

L’eredità e gli ultimi anni

  • Riconosciuto con 5 Nastri d’Argento e 5 David di Donatello.
  • Nel 2004 muore a 83 anni dopo un lungo periodo di malattia.
  • Sepolto a Roma, al Cimitero del Verano.

Nino Manfredi: un simbolo dell’Italia che cambia

Attraverso i suoi ruoli, Nino Manfredi ha raccontato l’Italia del dopoguerra con ironia, malinconia e profondità. L’attore ciociaro ha saputo parlare di emigrazione, povertà, speranza, burocrazia, fede e riscatto sociale con umanità e intelligenza.
È oggi considerato uno dei volti simbolo del Novecento italiano e della cultura popolare del Paese.

Condividi


LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.