Chi era e cosa ha fatto Giuseppe Tomasi di Lampedusa?

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Biografia, opere, pensiero e famiglia dello scrittore de Il Gattopardo

Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1896–1957) è stato uno scrittore e aristocratico italiano, celebre soprattutto per il suo unico romanzo completo, Il Gattopardo, pubblicato postumo nel 1958. È considerato uno dei capolavori della letteratura italiana del Novecento e un ritratto profondo della decadenza dell’aristocrazia siciliana al tempo del Risorgimento.

Biografia: vita e formazione

Origini e infanzia

Giuseppe Tomasi nasce a Palermo il 23 dicembre 1896, da una delle famiglie nobiliari più antiche della Sicilia. È principe di Lampedusa e duca di Palma, titoli ereditari che segneranno profondamente il suo pensiero e la sua scrittura.

Trascorre l’infanzia tra Palermo e le campagne di Santa Margherita di Belice (il modello per Donnafugata ne Il Gattopardo).

Studi e viaggi

Studia diritto a Roma, ma interrompe l’università per partecipare alla Prima guerra mondiale come ufficiale d’artiglieria. Dopo la guerra viaggia molto in Europa, soprattutto in Francia, Inghilterra e nei paesi baltici, sviluppando una cultura europea raffinata.

Matrimonio e ultimi anni

Sposa la psicoanalista lettone Alexandra Wolff Stomersee. Non ebbe figli. Negli anni ’50 si ritira a Palermo e inizia a scrivere Il Gattopardo. Muore il 23 luglio 1957 a Roma, per un tumore ai polmoni, prima di vedere pubblicato il suo romanzo.

Le opere di Tomasi di Lampedusa

1. Il Gattopardo (1958)

È il romanzo della sua vita, e uno dei più importanti della letteratura italiana. Ambientato nella Sicilia del 1860, durante lo sbarco dei Mille, racconta il tramonto dell’aristocrazia attraverso gli occhi del Principe Fabrizio di Salina, alter ego dello stesso autore.

Temi principali:

  • Decadenza e trasformazione della nobiltà
  • Immobilismo siciliano
  • Il passaggio tra vecchio e nuovo potere
  • Pessimismo storico

📝 Frase celebre: “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi.” (Tancredi Falconeri)

2. Racconti e scritti postumi

  • I Racconti (pubblicati nel 1961): La gioia e la legge, Lighea, Il profumo e altri testi minori.
  • Le lezioni su Stendhal e Shakespeare (notevole testimonianza della sua cultura letteraria).
  • Lettere e appunti critici, raccolti in volumi successivi.

Il pensiero di Tomasi di Lampedusa

Il pensiero di Lampedusa è influenzato dalla sua formazione aristocratica e cosmopolita, ma anche da un profondo disincanto storico. I suoi scritti esprimono:

  • Pessimismo sul progresso: vede nel cambiamento una forma di illusione, dove tutto muta in apparenza, ma il potere resta nelle stesse mani.
  • Riflessione sul tempo e la morte: il passaggio del tempo è un tema centrale, sempre legato alla decadenza e alla memoria.
  • Consapevolezza della fine: come Proust o Proudhon, racconta un mondo alla fine del suo ciclo, con stile raffinato e malinconico.
  • Critica all’aristocrazia, pur provenendo da essa: è testimone lucido della sua inutilità moderna.

La famiglia Tomasi di Lampedusa

La famiglia Tomasi di Lampedusa era un ramo dell’aristocrazia siciliana, di origini antiche e con titoli risalenti al XVII secolo. Furono:

  • Grandi proprietari terrieri in Sicilia;
  • Collegati a famiglie nobili europee;
  • Profondamente coinvolti nella vita sociale dell’isola fino all’unificazione italiana.

L’autore ebbe un rapporto contraddittorio con la propria eredità nobiliare: ne fu osservatore critico, ma anche custode della sua memoria.

Perché è importante Giuseppe Tomasi di Lampedusa?

1. Autore di un capolavoro

Il Gattopardo è uno dei romanzi italiani più tradotti al mondo e ha vinto il Premio Strega nel 1959. È una pietra miliare della narrativa storica del Novecento.

2. Influenza culturale

Il romanzo ha ispirato il celebre film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti (1963), con Burt Lancaster, Claudia Cardinale e Alain Delon.

3. Testimone di un’epoca

Con una scrittura elegante e malinconica, ha raccontato la fine di un mondo e l’inganno del progresso. La sua analisi sociale è ancora oggi attualissima.

4. Voce fuori dal tempo

Tomasi di Lampedusa ha lasciato un’opera sola, ma potente e universale, che trascende il tempo storico per riflettere su temi eterni: potere, identità, memoria, trasformazione.

Conclusione

Chi era Giuseppe Tomasi di Lampedusa? Un aristocratico solitario e raffinato, che ha saputo raccontare, con un solo romanzo, la fine di un’epoca e l’illusione del cambiamento. La sua opera vive ancora oggi per la sua profondità, eleganza e visione storica.

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