La casa dei misteri: trama, cast, episodi e quante puntate sono

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La nuova miniserie La casa dei misteri ha debuttato su Rai 2 in prima serata domenica 15 e lunedì 16 giugno 2025. Si tratta di una produzione franco-belga in sei episodi distribuiti in due serate consecutive.

Trama e genere

Un thriller psicologico avvolgente, ambientato in una villa isolata e ultramoderna nel cuore di un bosco. Un’aggressione misteriosa e un colpevole senza volto innescano un racconto stratificato, che esplora la percezione, la verità soggettiva e la manipolazione mentale.

Ogni episodio racconta la stessa storia da un punto di vista diverso, portando lo spettatore in un inquietante gioco di specchi dove niente è come sembra.

Cast principale

  • Marie Dompnier è Isabelle Deloye: chirurga, madre, moglie, donna ambigua e manipolatrice.
  • Yannick Choirat è Richard Deloye: scrittore e professore, con un passato oscuro e forse non del tutto onesto.
  • Sofia Lesaffre e Carl Malapa interpretano Yasmin e Bilal, fratelli legati alla villa e ai suoi segreti.
  • L’aggressore incappucciato, con maschera rosa e voce filtrata, è una presenza disturbante e simbolica, più specchio che carnefice.

Ambientazione e regia

La casa è molto più di una location: è un personaggio centrale, pieno di stanze segrete e simbolismi. Situata ad Auvers-sur-Oise, non era mai stata usata prima per riprese cinematografiche.
Il regista Hervé Hadmar, anche autore della colonna sonora, imposta una regia raffinata con inquadrature geometriche, uso sapiente del silenzio e una tensione crescente e claustrofobica.

Titolo originale e significato

Il titolo internazionale è Homejacking (da “home” + “hijacking”), a indicare non solo un’intrusione domestica, ma un dirottamento della realtà e delle percezioni. Il focus della serie è infatti su verità mutevoli, punti di vista contrastanti e una costante sensazione di smarrimento psicologico.

Perché vederla

  • Se ami i thriller psicologici in stile Black Mirror o The Sinner.
  • Se cerchi una serie che non offre verità semplici ma domande complesse.
  • Perché è una riflessione originale su colpa, identità e apparenze.
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