Stefano Zecchi (Venezia, 18 febbraio 1945) è uno dei più noti filosofi italiani, scrittore, accademico e opinionista.
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- Religione: È di origine ebraica da parte di madre, ma si è convertito al cattolicesimo.
Ha ricoperto importanti ruoli istituzionali e accademici, ed è conosciuto anche al di fuori del mondo accademico grazie alla sua partecipazione a programmi televisivi, in particolare al Maurizio Costanzo Show.
Biografia e Carriera Accademica
Dopo aver completato gli studi al Liceo Classico “Marco Polo” di Venezia, Zecchi si è laureato in filosofia presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi sulla fenomenologia di Edmund Husserl. La sua carriera accademica lo ha visto diventare professore ordinario di Estetica all’Università degli Studi di Milano, dove ha insegnato dal 1984 al 2013. È anche stato professore ordinario di filosofia teoretica all’Università di Padova, dove era già docente dal 1972.
Inoltre, ha insegnato in università internazionali, come l’Università Tagore di Calcutta, in India. Zecchi ha anche ricoperto numerosi ruoli di prestigio: è stato presidente del Corso di Laurea in Filosofia, membro di consigli d’amministrazione di istituzioni culturali come il Piccolo Teatro di Milano, e consigliere di enti come la Fondazione MAXXI e il Museo delle Scienze di Trento (MUSE).
Attività Editoriale e Filosofia
Zecchi ha avuto un’importante carriera editoriale, con pubblicazioni tra cui la traduzione di testi di Ernst Bloch e Johann Wolfgang von Goethe. Ha diretto riviste filosofiche come Estetica e Filosofia dell’arte, ed è stato anche membro del comitato scientifico di vari enti culturali, come la Fondazione Italia USA.
La sua riflessione filosofica ha esplorato temi fondamentali come la bellezza e la speranza, che sono diventati il fulcro del suo pensiero. La bellezza, secondo Zecchi, è essenziale per comprendere la storia del pensiero occidentale ed è un valore fondamentale che connette arte, cultura e vita quotidiana.
Il Pensiero Filosofico
Zecchi ha dedicato una parte significativa della sua ricerca al concetto di bellezza, trattato sia dal punto di vista storico che estetico. La bellezza, per lui, è sempre stata un principio fondamentale nella storia della filosofia e della cultura occidentale, un elemento che insegnava il senso della vita e la verità dell’esistenza. Attraverso la sua ricerca, ha esplorato come la bellezza sia stata per secoli legata all’idea di armonia, verità e valore morale.
Nella sua visione, la bellezza sensuale e cosmica ha trovato spazio prima nella tradizione greca e poi in quella cristiana, diventando uno strumento centrale per l’apologetica cristiana. Tuttavia, Zecchi osserva un progressivo declino della bellezza come valore trascendentale a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, quando la scienza e la tecnica hanno iniziato a prevalere sulla visione estetica.
Nel mondo moderno, la bellezza è stata ridotta a una sensazione soggettiva, un valore personale piuttosto che universale, con l’arte e la cultura contemporanea che spesso privilegiano l’effimero e il provocatorio.
Politica e Attività Pubblica
Nel corso della sua carriera, Zecchi ha anche ricoperto ruoli significativi in politica e amministrazione. È stato Assessore alla Cultura nel Comune di Milano durante il secondo mandato del Sindaco Gabriele Albertini. Nel 2020, Zecchi ha deciso di candidarsi a Sindaco di Venezia con il Partito dei Veneti, ottenendo il 3,52% dei voti, ma venendo comunque eletto consigliere comunale di opposizione. Nel 2023, però, ha cambiato posizione, entrando nella maggioranza come consigliere delegato alla Cultura del Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.
Conclusioni
Stefano Zecchi è una figura di grande rilevanza nel panorama culturale italiano, un pensatore che ha attraversato diversi ambiti, dalla filosofia all’arte, dalla politica alla divulgazione. La sua riflessione sulla bellezza rimane un punto centrale del suo pensiero, un invito a riscoprire l’importanza di valori estetici e morali nell’epoca moderna.