Nato a Napoli il 13 maggio 2006, Andrea Buono, conosciuto con lo pseudonimo Plug, ha trascorso la sua infanzia tra le zone di Arenaccia e Vasto.
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Nonostante una famiglia con forti legami con la musica – il nonno suonava in una banda, la madre cantava e il padre era DJ – Plug inizialmente coltiva il sogno di diventare un calciatore.
Tuttavia, gli attriti nell’ambiente sportivo lo spingono a esplorare altre passioni, come la scrittura di testi musicali.
A soli 13 anni, nel 2019, Plug debutta nel mondo della musica con il singolo “A’ Sanne Tutt Quant”, seguito nello stesso anno da “Drink”. È con quest’ultimo brano che si esibisce per la prima volta dal vivo, ricevendo i primi riconoscimenti. Il suo talento precoce viene notato, ma viene spesso relegato con la frase “È bravo, ma è piccolo, lasciamolo crescere”.
Il 2020 segna un altro importante capitolo nella sua carriera con i singoli “Iqos” e “Saint Tropez”, che contribuiscono ad accrescere la sua notorietà, soprattutto a livello locale. Nel 2021, firma un contratto con Columbia/Sony e pubblica “Monet feat. Lele Blade”, mostrando il suo lato più riflessivo e acculturato, ispirato dal pittore impressionista.
Plug ha dimostrato una notevole evoluzione stilistica nel corso del tempo, passando da un sound più gangsta rap a melodie più sofisticate, spostando l’attenzione da tematiche di strada ad argomenti più profondi. La sua passione per la musica è evidente anche attraverso i suoi studi al Liceo Musicale Margherita di Savoia a Napoli, dove si avvicina al pianoforte e sogna di esibirsi con una vera band.
Il 2022 segna un momento decisivo nella sua carriera con il suo debutto nelle major, pubblicando “Soli” e successivamente “Bene”, collaborando con produttori di spicco come Yung Snapp. Plug continua a emergere come una delle promesse più brillanti della scena rap napoletana, attirando l’attenzione nazionale e internazionale con la sua musica autentica e le sue ambizioni elevate.
