Gianluca Vialli (nato a Cremona il 9 luglio 1964, morto a Londra il 5 gennaio 2023) è stato uno dei più grandi calciatori italiani del XX secolo.
Attaccante di talento, ha avuto una carriera da protagonista in club come Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea. Successivamente è diventato anche allenatore, dirigente sportivo e opinionista televisivo.
Carriera da calciatore
Cremonese
- Esordisce in Serie C1 nel 1980-81.
- Contribuisce alla storica promozione in Serie A nel 1984.
Sampdoria (1984-1992)
- Forma con Roberto Mancini i celebri “Gemelli del gol”.
- Vince 1 Scudetto (1990-91), 3 Coppe Italia e 1 Coppa delle Coppe.
- Capocannoniere in diverse competizioni tra il 1986 e il 1991.
Juventus (1992-1996)
- Capitano e simbolo della Juve di metà anni ’90.
- Vince 1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana, 1 Coppa UEFA e 1 Champions League (1996).
Chelsea (1996-1999)
- Chiude la carriera da player-coach.
- Riporta il club ad alti livelli vincendo FA Cup, Coppa di Lega, Coppa delle Coppe e Supercoppa UEFA.
Carriera in Nazionale
- 59 presenze e 16 reti con l’Italia maggiore (1985-1992).
- Partecipa ai Mondiali 1986, Europei 1988 (inserito nella squadra ideale) e Italia ’90.
- 21 presenze e 11 gol con l’Under 21, di cui è capocannoniere nell’Europeo 1986.
Stile di gioco
- Attaccante completo: tecnica, forza, velocità, pressing e senso del gol.
- Celebre per le sue acrobazie spettacolari (soprannominato “Stradivialli”).
- Leader carismatico, già considerato allenatore in campo.
Vita personale e post-calcio
- Nato da famiglia benestante, vive in gioventù in una villa nel Cremonese.
- Dopo il ritiro, lavora come commentatore Sky, scrittore e filantropo.
- Fondatore con Massimo Mauro della Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca sulla SLA e sul cancro.
- Dal 2019 al 2022 è capo delegazione della Nazionale Italiana, vincendo Euro 2020 come figura chiave nello staff.
Malattia e morte
- Nel 2017 gli viene diagnosticato un tumore al pancreas.
- Muore il 5 gennaio 2023 a 58 anni, al Royal Marsden Hospital di Londra.
- I funerali si svolgono in forma privata a Londra.
Eredità e omaggi
- Cremona gli dedica il settore “Distinti” dello Stadio Giovanni Zini.
- A Rapallo viene intitolato un viale nei pressi dello stadio.
- Sky Italia gli dedica uno studio TV.
- Il suo ricordo resta vivo grazie a libri, documentari e tributi della tifoseria.
Opere e media
- Autore dei libri The Italian Job (con Gabriele Marcotti) e Goals.
- Co-autore con Mancini di La bella stagione, da cui è tratto anche un film documentario.
- Volto noto della TV come opinionista Sky e conduttore di Squadre da incubo.
Riconoscimenti
- Inserito nella Hall of Fame del calcio italiano (2015).
- Più volte candidato al Pallone d’Oro, miglior piazzamento: 7° (1988, 1991).